"Richard varcò la soglia e fece qualche passo tra i macchinari che ingombravano la sala, avanzando con una certa preoccupazione sotto le scariche di luce. Poi, finalmente, lo vide.

In un primo momento Tesla non fece caso a lui. Era completamente assorto e lavorava inquieto su una lavagna ricoperta di simboli e figure, fermandosi di tanto in tanto con aria perplessa. Pareva riflettere su quanto aveva scritto, con un’espressione tesa a scavare una ruga sulla fronte spaziosa, poi aggiungeva un segno o una formula con il tozzo pezzo di gesso. Le mani lunghe e sottili tremavano un po’, come se la sua energia nervosa fosse a stento sotto controllo, come se potesse consumarlo tanto era grande. Indossava abiti dal taglio alla moda e, nonostante il fazzoletto al collo - come usavano portarlo gli operai - aveva un aspetto ordinato e pulito, in netto contrasto con il caos che lo circondava. Era molto alto e snello, scuro di carnagione, con lineamenti fini e gentili; la fronte alta e un certo bagliore negli occhi - che parevano scrutarti sino in fondo all’anima – lo rendevano un individuo notevole e assai fuori dalla norma."

(Ali del futuro, cap. 3)


Nikola Tesla fu considerato dai suoi ammiratori contemporanei "l'uomo che inventò il Ventesimo secolo".


“Per quanto riguarda Nikola Tesla, io non so se egli abbia effettivamente inventato tutto ciò che i suoi fervidi sostenitori gli attribuiscono; fatto sta che la sua figura avvolta dal fascino della genialità, le sue stranezze, la sua vita lunga e ricca di alti e bassi, ma soprattutto la sua etica scientifica lo rendono un personaggio che quasi di prepotenza s’impone in un romanzo che voglia parlare di un progresso “pulito” e rispettoso della natura, che intenda condannare gli interessi economici perseguiti a ogni costo e che si ambienti in una società che nei tarli del profitto e delle beghe politiche porta il seme di quella crisi che devasterà di lì a poco il mondo e condurrà l’uomo alla più insensata e tremenda guerra mai vista.

Ho utilizzato la figura di Tesla (che pur comparendo solo in dei flashback e nei ricordi del professor Coleman - e con alcune licenze “poetiche” - resta sullo sfondo dell’intera storia) perché mi ha colpito la sua visione di un mondo più sano, che sfrutti le energie pulite per migliorare le condizioni di vita e metta il progresso scientifico realmente al servizio dell’umanità, tematiche e valori anche oggi al centro dell’attenzione.”

(da Riflessioni e ringraziamenti, Ali del futuro, 2015)



Ma chi era veramente Nikola Tesla?

Un genio incompreso – o forse compreso troppo bene – le cui idee grandiose erano un pericolo per le tasche dei grandi imprenditori dell’epoca. Invenzioni economiche, potenti sicure. E rispettose dell’ambiente, in quanto basate sullo sfruttamento delle forze presenti in natura, senza danni per l’ecosistema e funzionali al massimo benessere degli esseri umani.

Nikola Tesla (10/7/1856 – 7/1/1943) fu uno dei più grandi inventori mai vissuti.

Era un idealista, ma anche un abile imbonitore, capace di allestire spettacolari dimostrazioni a sostegno delle sue tesi; il suo acerrimo avversario Edison lo definì un “poeta della scienza”, una delle sue migliori biografie s’intitola un “uomo fuori dal tempo” (Margaret Cheney).

Lui stesso era consapevole di essere un sognatore, al punto di confondere immaginazione e realtà; la sua mente geniale era in grado di immagazzinare informazioni, elaborarle, perfezionarle, completando l’intero processo creativo senza bisogno di metterlo su carta. Era un uomo sensibile, perfezionista, talvolta maniacale (contava i passi mentre camminava, per esempio, e calcolava il volume delle pietanze per poterle gustare).

Quando scoprì la passione per l’elettricità, la studiò fino a padroneggiarne ogni segreto; l’invenzione della corrente alternata fu osteggiata dagli scienziati del tempo e lo stesso Edison (per collaborare col quale Tesla era emigrato in America nel 1884) non ne comprese inizialmente la portata.

La rivalità tra i due durò per tutte le loro vite, tanto che nel 1917 Tesla rifiutò la prestigiosa Medaglia Edison conferitagli per meriti scientifici.

La comunità scientifica, costretta a riconoscere il genio di Tesla, non favorì certo il suo lavoro. Egli brevettò oltre 700 invenzioni in vari campi (elettricità, onde radio, elettromagnetismo, energia, trasporti), molte delle quali gli vennero copiate o portate via con contratti truffaldini. Nikola Tesla non era un uomo attaccato al denaro, ciò che più gli importava era diffondere il più possibile le sue idee e per questo sacrificò i guadagni sull’altare della scienza, tanto da restare per tutta la vita in bilico tra ingenuità e liberalità. A 86 anni, nella camera 3327 del New Yorker Hotel nella quale viveva ormai da tempo, morì povero in canna e fedele ai suoi sogni.

La sua stravagante personalità e il suo indiscutibile genio hanno fatto di lui un personaggio ideale per lasciare un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo oltre che in campo scientifico.


La Wardenclyff Tower, costruita da Tesla a Long Island per lavorare sulla trasmissione di onde energetiche.

Gli investitori, ritenendo il progetto poco redditizio - anzi deleterio - per i loro affari, ritirarono l'appoggio all'inventore;

la torre d'acciaio fu fatta esplodere nel 1917 e i rottami venduti per mille dollari.


Fonte Wikipedia:


Opere

My Inventions: The Autobiography of Nikola Tesla, sorta di autobiografia di Tesla, è il libro redatto da Ben Johnston e pubblicato nuovamente nel 1982 contenente particolari sul lavoro e la vita dello scienziato. Il contenuto è stato in gran parte tratto da una serie di articoli che Tesla aveva scritto per la rivista Electrical Experimenter nel 1919, epoca in cui Tesla aveva 63 anni.

 

Documentari e film biografici

Nikola Tesla, serie televisiva jugoslava del 1977 (10 episodi di 60 minuti).

Il segreto di Nikola Tesla (Tajna Nikole Tesle) del 1980, diretto da Krsto Papić, prodotto dalla Zagreb Film per la Repubblica federale socialista di Jugoslavia, nel quale Orson Welles ha interpretato la parte del magnate J.P. Morgan.

Tesla: Master of Lightning (1999) è un documentario tratto dall'omonimo libro di Margaret Cheney.

I segreti perduti di Nikola Tesla documentario sulla vita e sulle invenzioni nascoste.

 

Nella cultura di massa

Numerose opere di genere avventuroso/fantascientifico (ma non solo) fanno riferimento al personaggio dello scienziato o a ipotetiche o immaginarie sue invenzioni.

 

Narrativa

L'inventore è protagonista già nel 1901 del romanzo To Mars With Tesla; or, the Mystery of the Hidden World, di J. Weldon Cobb. Nel romanzo è assistito dal "Giovane Edison" (Young Edison), un immaginario nipote del celebre collega (nella realtà acerrimo rivale di Tesla), nel tentativo di comunicare col pianeta Marte. La storia trae ispirazione dalle effettive idee di Tesla sulla possibilità di comunicare tra pianeti diversi.

Tesla fa la sua apparizione come personaggio in numerose storie di fantascienza di Spider Robinson nella serie Callahan's Crosstime Saloon (pubblicata su Analog Science Fiction and Fact) ambientata in un singolare bar popolato di viaggiatori del tempo e alieni; l'inventore viene recuperato dal suo letto di morte nel 1943, ringiovanito e assoldato dagli avventori del bar di Callahan nelle loro avventure alla salvezza dell'universo.

Wonder of the World è un romanzo ucronico del 2005 di Sesh Heri in cui Tesla è il protagonista: assieme a Mark Twain e Harry Houdini lo scienziato è coinvolto da agenti provenienti da Marte nella ricerca di un cristallo rubato sul pianeta rosso.

Nel romanzo The Tesla Legacy (2006) di Robert G. Barrett, l'inventore è uno dei personaggi principali e apparentemente costruisce un ordigno dell'apocalisse nascosto nella Hunter Valley nel Nuovo Galles del Sud che può distruggere l'Australia se non il pianeta stesso.

Nel romanzo Miraggio (2013), scritto a quattro mani da Clive Cussler e Jack Du Brul, al centro della vicenda ci sono due navi in cui gli autori immaginano essersi svolti parte degli esperimenti di Tesla sull'elettromagnetismo.

Alcuni critici sostengono che Nyarlathotep, personaggio del ciclo di Cthulhu di Howard Phillips Lovecraft, potrebbe essere ispirato a Tesla.

 

Cinema e televisione

Superman (1941), il primo cortometraggio animato dell'omonimo personaggio di Max Fleischer, vede il supereroe lottare contro un cattivo chiamato Mad Scientist ("scienziato pazzo"), una scoperta parodia del vero scienziato; il cortometraggio è stato redistribuito in VHS nel 1999 col titolo Superman vs. Tesla - Nikola Tesla Conquers the World.

Il film Il segreto di Nikola Tesla (Tajna Nikole Tesle, 1980) di Krsto Papić racconta brevemente la vita e le invenzioni dello scienziato.

Crash Point Zero (USA, 2000) di Jim Wynorski, in cui i protagonisti scoprono in Siberia un leggendario raggio della morte inventato da Nikola Tesla, cercando di fare ritorno in America per consegnarlo alla CIA.

The Prestige (2006) diretto da Christopher Nolan, dove il co-protagonista Robert Angier (interpretato da Hugh Jackman) esplora i possibili utilizzi delle invenzioni di Tesla per rendere più spettacolari i suoi trucchi di magia. Tratto dall'omonimo romanzo di Christopher Priest del 1995, in questo film Tesla è interpretato da David Bowie.

Nella serie televisiva fantascientifica Warehouse 13 (2009-2014) viene più volte richiamato il nome di Tesla come costruttore del Magazzino 13 e della pistola Tesla (chiamata generalmente "la tesla") in dotazione ai due agenti Pete e Myka.

Secondo una leggenda che ha dato adito a numerose teorie del complotto, il 28 ottobre del 1943 (quindi dopo la sua morte) Tesla avrebbe partecipato insieme a Albert Einstein al cosiddetto esperimento Philadelphia durante il quale il cacciatorpediniere americano USS Eldridge (DE-173) scomparve in mare con tutto l'equipaggio, nei pressi del molo di Filadelfia, ricomparendo dopo pochi minuti a Norfolk, Virginia, per poi ricomparire di nuovo presso lo stesso molo di Filadelfia. Dal fantomatico esperimento sono stati tratti due film di fantascienza: The Philadelphia Experiment (1984) e il seguito Philadelphia Experiment 2 (1993).

 

Fumetti

Tesla è uno dei protagonisti di The Five Fists of Science (2006), un graphic novel steampunk di Matt Fraction e Steven Sanders in cui lo scienziato e l'amico Mark Twain sono affiancati per la causa della pace mondiale.

Il fumettista giapponese Hirohiko Araki dedica un manga biografico a Tesla, in cui sono messi in risalto i suoi successi, le sue manie, le sue invenzioni fino alle sue difficoltà. Raccolto anche in italiano nel volume Vite bizzarre di gente eccentrica.

Viene citato spesso nella serie dedicata ad Atomic Robo, di cui nella finzione è il creatore.

 

Videogiochi

Numerosi videogiochi citano il nome di Tesla, soprattutto in relazione ad armi di fantasia, e talvolta compaiono anche le sue bobine.


La Flying saucer (salsiccia volante), l'invenzione di Tesla che nel romanzo viene perfezionata dal professor Coleman

per essere presentata durante l'Esposizione Iberoamericana di Siviglia del 1929.